Duke Ellington vs Count Basie

La storia e la musica

Di Chiara Cismondi

Diplomata in Canto Moderno nel 2019 – Allieva di Pianoforte e Tastiere 1 Pro.

Duke Ellington Orchestra

La Duke Ellington Orchestra inizia il suo percorso nel 1924 a New York.

Nasce come una band di pochi elementi e inizia le sue prime incisioni e concerti nel 1926 grazie anche al loro nuovo impresario, Irving Mills. La loro prima incisione è East St. Louis Toodle-O, che contiene anche Mood Indigo, uno dei primi brani a riscuotere tanto successo. I brani di quel periodo guardano ai neri vengono chiamati in stile “Jungle”. Negli anni ’30 l’orchestra si amplia con l’arrivo di nuovi membri, tra cui  Barney Bigard al clarinetto, Ivie Anderson alla voce e un nuovo trombettista Cootie Williams.

Sempre alla fine degli anni ’30 si unisce al gruppo anche Jimmy Blanton, contrabbassista. E’ un importante acquisto per l’orchestra perché usa il suo strumento anche come solista e non solo come elemento d’accompagnamento. Nel 1933 incidono Sophisticated lady, molto importante per la loro storia. Rimane in classifica per 16 settimane e riesce a raggiungere il terzo posto. Dagli anni ’40 il suono diventa più swing e c’è un’altra importante incisione: Take the “A” train, una delle punte di diamante di Duke Ellington.

Count Basie Orchestra

La Count Basie Orchestra nasce nel 1935 ed è inizialmente composta da 9 elementi, fino al 1936, quando John Hammond li sente in radio e propone a Count Basie di ampliare l’orchestra a 13 elementi. Nel 1937 iniziano a incidere alla Decca Recordings e uscirà poi il “The Complete Decca Recordings”, album che contiene tutti i brani registrati li dal 1937 al 1939. Si differenziano dalle big band di New York (tra cui anche quella di Duke Ellington) perché più semplici, con sonorità blues e spesso strumenti solisti. Nel 1937 entra nella band anche il chitarrista Freddie Green, grazie al quale la sezione ritmica dell’orchestra,  già con Jo Jones alla batteria e Walter Page al basso, diventa una delle più importanti nella storia delle big band. Negli anni ’40 il suono della band cambia e si concentra di più sul suono di gruppo. Sempre in quegli anni, durante la seconda guerra mondiale, il batterista viene sostituito: entrerà il grande Buddy Rich. Nel 1950 l’orchestra si scioglie e si riforma due anni dopo per una serie di tour in america e all’estero. E’ di quegli anni  la collaborazione di grandi cantanti come Ella Fitzgerald.

Due brani a confronto

Duke Ellington Orchestra —> Caravan

Come brano per la Duke Ellington Orchestra ho scelto Caravan, la versione incisa nel 1945. La scelta è ricaduta su questo brano perché è un brano che avevo già sentito diverse volte eseguito da altri interpreti. Di questa versione con l’orchestra mi ha colpito il suono più tetro rispetto alle altre versioni che avevo sentito. Versione di riferimento –> LINK

Il brano ha una struttura A-A-B-A che si ripete per due volte, in cui sia A che B durano 16 battute. Parte senza intro direttamente con la A, che viene suonata dai tromboni armonizzati, con il piano che accompagna con alcune note inserite ogni tanto, la batteria che suona molto percussiva e il basso che esegue il tumbao.

La B viene suonata solo da una tromba, con lo stesso accompagnamento di basso e batteria e sempre alcune note di piano. Il suono in questa parte risulta alleggerito  e più allegro rispetto alla A.

La parte successiva è dedicata ai soli, prima di clarinetto, con il piano che inizia a suonare in maniera più ripetuta, con una stessa nota per le battute con gli stessi accordi (le prime 12),e poi di violino, sempre accompagnato solo da basso, batteria e piano.

L’ultima A riprende con i tromboni armonizzati, che si distingue dalla prima A per le risposte di tromba.

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Count Basie Orchestra —> Discommotion

Per la Count Basie Orchestra ho scelto Discommotion, inciso nel 1960. La scelta è ricaduta su questo brano perché oltre ad avermi colpito a livello emozionale l’ho dovuto subito riascoltare tante volte.  L’inizio è pienissimo e non ero sicura di chi esegueil tema. Anche in seguito sono andata a cercare lo spartito orchestrale per verificare di aver compreso le differenti parti suonate  dalle sezioni. Versione di riferimento: LINK

Il brano ha una struttura blues di 12 battute.

Inizia con un intro, sempre di 12 battute, suonato da sax, trombe e tromboni insieme. Il basso esegue un walking in 4 da metà intro in poi, in cui entra anche la batteria.

Il tema è suonato dai sax armonizzati, con trombe e tromboni all’unisono che fanno dei background molto presenti e fitti, per tutto il tempo. Dopo il primo giro segue un solo di piano accompagnato da basso, sempre in 4, e batteria.

Il terzo giro consiste in 8 battute di stop, con sole le trombe armonizzate e la batteria che risponde. Nella nona battuta entrano anche i tromboni. Il chorus successivo è caratterizzato da trombe sempre armonizzate con obbligati in risposta fatti da batteria e tromboni. Seguono poi un solo di sax con alcune risposte delle trombe e poi un solo di tromba con questa volta i tromboni che fanno background.

Il chorus successivo è caratterizzato da tromboni armonizzati con delle risposte di tromba. La tromba è ancora il suono predominante.

Parte poi un assolo di batteria con delle risposte delle trombe armonizzate, a cui si agganciano anche i tromboni.

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    NAM Milano
    4.6
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