Spesso se ne parla in modo generico, senza entrare nei dettagli tecnici necessari per lavorare con consapevolezza. Eppure è un aspetto essenziale da conoscere e padroneggiare al meglio.
L’indicazione comune: la riduzione del guadagno sotto i 4 dB
Molti testi e riviste specializzate consigliano di non superare mai una riduzione del guadagno (Gain Reduction) superiore a 4 dB durante la compressione del master. Sebbene sia un buon consiglio, manca spesso una spiegazione importante: il tipo di compressione a cui si fa riferimento.
Due forme di compressione: logaritmica e lineare
Il Gain Reduction può assumere due forme principali, molto diverse tra loro: la compressione logaritmica e quella lineare. Per capire queste differenze, è fondamentale prima conoscere la natura del segnale che si sta processando.

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La natura del segnale: picco e RMS
Un segnale audio si valuta con due parametri principali:
- Valore assoluto o ampiezza del picco: il livello massimo raggiunto dal segnale in un istante.
- Valore efficace o RMS (Root Mean Square): una media ponderata dell’energia sonora, più vicina a come percepiamo il volume.
Come agisce la compressione
- Compressione logaritmica: riduce principalmente i picchi più alti, mantenendo intatto il valore RMS e quindi parte della dinamica originale.
- Compressione lineare: comprime in modo uniforme sia i picchi che il valore RMS, riducendo la dinamica complessiva in maniera più drastica.
Perché è importante conoscere il tipo di compressione
Distinguere tra compressione logaritmica e lineare è essenziale per scegliere gli strumenti più adatti e per gestire al meglio la dinamica e la qualità sonora del proprio progetto.
Diventa un professionista consapevole
Se vuoi lavorare nel mondo del suono con competenza e responsabilità, lo studio approfondito di questi concetti è imprescindibile. Comprendere come funziona la compressione ti permetterà di ottenere risultati di alto livello.