Tesina di Martina Belotti – 2 PRO 2024-25

Relatrice – Camilla Fincato

Introduzione e scelta del brano I Dreamed a Dream

Il brano che ho deciso di portare per questa tesina è “I Dreamed a Dream”, nella versione interpretata da Anne Hathaway nel film Les Misérables del 2012 diretto da Tom Hooper.

Quando ho visto il film per la prima volta, mi sono innamorata subito di questo brano. Ho sempre desiderato studiarlo, sia dal punto di vista tecnico che espressivo. In particolare, mi ha colpito l’interpretazione di Anne Hathaway: la trovo intensa, autentica e profondamente emotiva, riesce a trasmettere una disperazione vera, cruda, senza artifici. Nonostante questo stile musicale – quello del musical teatrale – sia distante da ciò che canto di solito, sentivo il bisogno di mettermi alla prova con qualcosa che potesse sfidarmi e affascinarmi allo stesso tempo. Il brano richiede sia un lavoro tecnico, per il controllo del fiato, dinamiche molto varie, uso espressivo dei suoni, che un lavoro sull’interpretazione. Ciò che più mi preme è riuscire a trasmettere il dolore di Fantine, quel senso di perdita e di sogni infranti. “I Dreamed a Dream” ti obbliga a “sentire” davvero quello che stai cantando e non semplicemente a eseguirlo. Vorrei quindi cercare di fare mia questa versione: utilizzare al meglio i vari “colori” della mia voce, prendere ciò che mi ha ispirata di Anne Hathaway e rielaborarlo attraverso la mia sensibilità.

Credo anche che “Les Misérables” sia un’opera estremamente attuale. Nonostante sia ambientata in un secolo distante da noi, vengono affrontate tematiche universali come la povertà, l’emarginazione, l’ingiustizia sociale. Quest’opera ci ricorda che, anche se il tempo passa, certe realtà non scompaiono: cambiano forma, si trasformano, ma continuano ad esistere. E forse dovremmo davvero soffermarci a riflettere su questo.

Il contesto

a.    Il romanzo e la trama

I Miserabili (Les Misérables) è un romanzo sociale di Victor Hugo, pubblicato nel 1862 e considerato uno dei più grandi capolavori della letteratura francese del XIX secolo. La narrazione è ambientata in Francia in un arco temporale che va dal 1815 al 1832, dalla Restaurazione post-napoleonica alla rivolta anti-monarchica del giugno 1832.

Il romanzo racconta le vicende di diversi personaggi che vivono ai margini della società, ma si concentra in particolare sulla figura di Jean Valjean, un ex galeotto che ha scontato diciannove anni di prigione per un motivo frivolo, ossia, aver rubato un pezzo di pane. Dopo la sua liberazione, cerca di rifarsi una vita comportandosi onestamente, ma viene costantemente ostacolato dal pregiudizio e dalla legge.

La sua storia si intreccia con quella di Fantine, una giovane donna sola e costretta a sacrificare tutto per il bene della figlia Cosette. Le loro vite si incontrano quando Valjean decide di prendersi cura della figlia di Fantine, dando così inizio a un percorso di vita più sereno in cui Valjean troverà la redenzione e Cosette l’amore.

I personaggi rappresentati da Victor Hugo appartengono agli strati più bassi della società francese dell’Ottocento, i cosiddetti “miserabili” – persone cadute in miseria, ex forzati, prostitute, monelli di strada, studenti in povertà – la cui condizione non era mutata né con la Rivoluzione né con Napoleone, né con Luigi XVIII.

Hugo riassunse così l’opera:

«Il destino e in particolare la vita, il tempo e in particolare il secolo, l’uomo e in particolare il popolo, Dio e in particolare il mondo, ecco quello che ho cercato di mettere in quel libro».

b.   Il musical Les Misérables

“Les Misérables” è anche un musical scritto nel 1980 da Claude Michel Schönberg (musiche) e da Alain Boublil (testi).

La prima rappresentazione del musical avvenne a Parigi, al Palais des Sports, in lingua francese. Dopo il successo dell’edizione francese, lo spettacolo venne notato dal produttore londinese Cameron Mackintosh, che ne volle realizzare una versione in lingua inglese, prodotta dalla Royal Shakespeare Company e diretta da Trevor Nunn e John Caird, con testi di Herbert Kretzmer e una totale revisione del libretto e dell’orchestrazione.

Questa nuova versione ottenne un successo senza precedenti sia nel West End londinese,  dove  lo  spettacolo  viene  ininterrottamente  rappresentato  dal 1985, che a Broadway, dove si è aggiudicato otto Tony Awards, ed è stato rappresentato dal 1987 al 2003 e nuovamente dal 2006 al 2008.

Dal 1985 lo spettacolo è stato rappresentato in 38 paesi e tradotto in 21 lingue, diventando a tutti gli effetti uno dei musical di maggior successo della storia.

Nel 1995, alla Royal Albert Hall di Londra, si è tenuto il concerto “Les Misérables: The Dream Cast in Concert” per celebrare i dieci anni del musical. Un’altra versione concertistica è stata messa in scena per i venticinque anni di repliche del musical: “Les Misérables in Concert: The 25th Anniversary”.

c.    Schönberg: il compositore

Nato in Bretagna nel 1944, Claude Michel Schönberg è un compositore, produttore teatrale e cantante francese. Nel 1973 è autore di gran parte delle musiche dello spettacolo musicale La Révolution Française, considerato la prima opera rock del teatro francese, in cui interpretava anche il ruolo di Luigi XVI. Nel 1974 ottiene grande successo come autore della canzone Le Premier Pas, che vende in Francia oltre un milione di copie. Nel 1978 inizia a concentrarsi sulla carriera di compositore di musical, quando Alain Boublil gli propone di scrivere le musiche per il suo adattamento teatrale del romanzo di Victor Hugo I Miserabili.

Il brano “I Dreamed a Dream”:

I Dreamed a Dream è uno dei brani più celebri de Les Misérables, composto da Claude-Michel Schönberg, con il testo inglese di Herbert Kretzmer basato sul testo francese di Alain Boublil.

Viene cantato dal personaggio di Fantine, una giovane donna abbandonata in una società impietosa, che cerca di trovare il suo posto, anche se ormai gravemente malata e ridotta alla miseria. Nel brano, Fantine ricorda un tempo in cui era felice e piena di speranze: sognava un amore eterno, una vita serena, e un futuro migliore. Ma la realtà ha distrutto quei sogni, e Fantine è stata lasciata sola, sfruttata, umiliata e costretta a vendere tutto ciò che aveva, incluso il proprio corpo, pur di salvare la figlia Cosette.

Dal punto di vista tematico, “I Dreamed a Dream” parla della perdita dell’innocenza, dell’infrangersi delle speranze e della crudeltà del mondo verso i più deboli. Esso è il culmine di una vita segnata dalla precarietà e dalla disperazione.

Fantine è il simbolo della sofferenza silenziosa, ma anche della dignità umana che persiste anche nel dolore e nella sconfitta.

  1. Versioni del brano
VersioneInterpretePrima rappresentazione (luogo e anno)Stile vocale e caratteristiche
Originale franceseRose LaurensParigi, 1980Chanson teatrale francese, interpretazione intensa e malinconica, uso del vibrato e fraseggio molto espressivo.
Originale InglesePatti LuPoneLondra, 1985Musical teatrale classico, interpretazione controllata e decisa, suono molto potente, vibrato marcato.
BroadwayRandy GraffNew York, 1987Musical Broadway, interpretazione più riflessiva e intima, suono morbido e pieno, vibrato leggero.
10th Anniversary ConcertRuthie HenshallLondra, 1995Musical teatrale, interpretazione controllata ed elegante, suono pulito e vibrato bilanciato.
25th Anniversary ConcertLea SalongaLondra, 2010Musical teatrale moderno, interpretazione naturale e espressiva, suono limpido, tecnica molto precisa, vibrato presente e marcato.
CinematograficaAnne HathawayLondra (film girato nel 2012)Recitativo cinematografico, interpretazione più realistica e drammatica, voce fragile e spezzata, vibrato controllato.
Britain’s Got TalentSusan BoyleLondra, 2009 (TV)Pop “classico”, interpretazione sincera e coinvolta, suono pieno e rotondo, vibrato presente e regolare.

La versione cinematografica

a.    Il film

Oltre a essere romanzo e musical, Les Misérables è anche un film del 2012 diretto da Tom Hopper. Grande successo di pubblico e critica, ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui

3 Golden Globes, e 9 nomination all’Oscar con 3 statuette vinte: Miglior attrice non protagonista (Anne Hathaway), Miglior trucco e Miglior sonoro.

Nel corso degli anni sono state diverse le versioni cinematografiche e televisive del romanzo, sia in forma di musical che come adattamento più tradizionale. Tuttavia, quella del 2012 è probabilmente la più conosciuta a livello internazionale, grazie anche al cast che include, tra gli altri, Hugh Jackman, Anne Hathaway e Russell Crowe.

Una particolarità di questa versione è la scelta del regista di far eseguire ai suoi attori tutte le  canzoni  dal  vivo  davanti  alla  cinepresa,  senza  registrarle  prima. All’arrivo sul set, in fase di riprese, gli attori ricevevano degli auricolari con i quali potevano sentire le musiche suonate da un pianista presente a poca distanza da loro. Tutte le voci sono state registrate anche senza l’accompagnamento del pianoforte, permettendo così a un’orchestra di registrare correttamente nella fase di post-produzione del film. Questo espediente, reso possibile solo dalla grande bravura e professionalità degli interpreti coinvolti, rende il tutto più realistico, catturando una performance intensa che fa sentire lo spettatore immerso nella scena.

b.   Anne Hathaway

Anne Hathaway è un’attrice e cantante statunitense, nata a New York City nel 1982. Cresciuta in un ambiente familiare artisticamente stimolante – la madre era un’attrice teatrale – sviluppò fin da giovane un forte interesse per la recitazione e il canto.

Un momento cruciale nella sua formazione si verificò all’età di sei anni, quando assistette a una rappresentazione teatrale in cui la madre interpretò il ruolo di Fantine nel musical “Les Misérables”. Questo episodio la colpì profondamente e contribuì a orientare il suo percorso nel mondo dello spettacolo.

Dopo aver frequentato il liceo, Hathaway proseguì la sua formazione artistica presso la prestigiosa Tisch School of the Arts della New York University, dove studiò recitazione, canto e teatro musicale. Parallelamente, iniziò partecipare a diverse produzioni teatrali e televisive, mettendo alla prova le proprie capacità espressive e vocali. Il suo esordio cinematografico avvenne nel 2001 con “The Princess Diaries”, ma nel corso degli anni dimostrò una notevole versatilità, alternando ruoli brillanti e leggeri come nell’ iconico “Il Diavolo veste Prada” ad altri di maggiore intensità drammatica, come in “Rachel Getting Married”, per cui ricevette la sua prima candidatura all’Oscar.

Nel 2012, Hathaway venne scelta per interpretare Fantine nell’adattamento cinematografico di “Les Misérables”, diretto da Tom Hooper. Come disse in alcune interviste, il legame personale con questo ruolo fu particolarmente forte, non solo per la complessità del personaggio, ma anche per il significato affettivo e familiare che esso evocava. La sua interpretazione si distinse per l’intensità emotiva e per la scelta registica di farle cantare “I Dreamed a Dream” dal vivo, in un lungo piano sequenza che mise in evidenza la fragilità del personaggio e la vulnerabilità dell’attrice.

Questa performance le fece vincere il premio Oscar come miglior attrice non protagonista

e fu considerata una delle sue interpretazioni più significative.

E’ interessante notare che il personaggio che aveva visto interpretare da sua madre quando era piccola sia diventato, anni dopo, il ruolo che ha segnato una svolta decisiva per la sua carriera, una coincidenza che rende tutto ancora più significativo.

TESTO

There was a time when men were kind When their voices were soft

And their words inviting

There was a time when love was blind And the world was a song

And the song was exciting There was a time

Then it all went wrong

I dreamed a dream in time gone by When hope was high

And life worth living

I dreamed that love would never die

I dreamed that God would be forgiving

Then I was young and unafraid

And dreams were made and used and wasted There was no ransom to be paid

No song unsung No wine untasted

But the tigers come at night With their voices soft as thunder As they tear your hope apart

As they turn your dream to shame

He slept a summer by my side

He filled my days with endless wonder He took my childhood in his stride

But he was gone when autumn came

And still I dream he’ll come to me That we will live the years together But there are dreams that cannot be

And there are storms we cannot weather

I had a dream my life would be

So different from this hell I’m living So different now from what it seemed Now life has killed

The dream I dreamed

Traduzione

C’è stato un tempo in cui gli uomini erano gentili,

Quando le loro voci erano dolci e le loro parole invitanti

C’è stato un tempo dove l’amore era cieco E il mondo era una canzone

E la canzone era appassionante C’è stato un tempo

Poi tutto è andato storto

Ho fatto un sogno in un tempo passato Dove la speranza era tanta

E la vita degna di essere vissuta

Ho sognato che l’amore non potesse mai morire Ho sognato che Dio potesse essere misericordioso

Io allora ero giovane e senza paura

E i sogni venivano creati, usati e sprecati Non c’era alcun riscatto da pagare Nessuna canzone non cantata

Nessun vino senza sapore

Ma le tigri vengono di notte

Con le loro voci dolci come tuoni

Come se ti strappassero via la speranza Come se mutassero il tuo sogno in vergogna

Lui ha dormito un’estate affianco a me Ha riempito i miei giorni di stupore infinito

Ha preso la mia innocenza nella sua marcia Ma se n’è andato appena giunto l’autunno

E ancora sogno che possa venire da me che vivremo gli anni insieme

Ma ci sono sogni che non possono avversari

E ci sono tempeste che non possiamo superare

Ho fatto un sogno in cui la mia vita potesse essere così differente da questo inferno che sto vivendo così differente adesso da ciò che sembrava

Ora la vita ha ucciso

Il sogno che ho sognato

Analisi musicale

a.    Struttura del brano

PROLOGO (Recitato)

Fatine introduce il contesto

INTRO (strumentale)

Introduzione musicale lenta e malinconica

VERSO 1

“I dreamed a dream in time gone by…”

Fantine ricorda i tempi felici della sua giovinezza e l’amore

VERSO 2

“Then I was young and unafraid…”

Descrive le sue speranze ingenue

BRIDGE

“But the tigers come at night…”

Passaggio intenso emotivamente, il suo sogno comincia a sgretolarsi

VERSO 3

“He slept a summer by my side…”

Ricordi più dolorosi e intimi

VERSO 4

“And still I dream he’II come to me…”

Si sta rendendo conto che deve accettare la fine del suo sogno

CLIMAX – VERSO FINALE

“I had a dream my life would be…”

Apice emotivo: confronto tra sogno e realtà

CODA

“Now life has killed the dream I dreamed”

Linea conclusiva, rassegnata con chiusura strumentale.

“I Dreamed a Dream” è un brano in tonalità di MI bemolle maggiore ma nella versione interpretata da Anne Hathaway modula in FA maggiore intorno al VERSO 4.

La modulazione solleva l’intensità emotiva del brano seguendo il testo, la voce si alza, aumentano le dinamiche e cresce la disperazione della protagonista.

La metrica è prevalentemente in 4/4, quindi in un tempo semplice, tipica delle ballad, ma ci sono diversi cambi di tempo che rendono l’interpretazione più libera, permettendo alla protagonista di giocare con il tempo a proprio piacimento, rendendo l’interpretazione più recitata.

L’accompagnamento viene affidato agli archi e arpa, presenti per tutta la durata del brano. Gli archi creano un tappeto che segue perfettamente l’andamento della voce, mentre l’arpa fornisce un appoggio armonico lasciando comunque spazio alla voce.

Nello spartito ci sono diverse indicazioni agogiche, cioè inerenti all’espressività con cui condurre e interpretare il brano:

  • Tenderly: “teneramente” indica un’esecuzione morbida, intima
  • More Movement: esattamente l’opposto di “Slower”, un leggero aumento del tempo
  • Broadly: significa in modo “ampio”, dilatando le frasi
  • Slower: rallentamento momentaneo
  • Molto rit. (molto ritardando): rallentamento notevole e graduale
  • Poco rit. (poco ritardando): leggero rallentamento
  • Analisi melodica: ora analizzerò gli intervalli presenti nella melodia VERSO 1 (uguale a VERSO 2 e VERSO 3)

I dreamed a (Eb)

dream – in: 2* minore discendente (Eb – D) in – time: 2* minore ascendente (D – Eb)

time – gone: 2* maggiore ascendente (Eb – F) gone – by: 2* maggiore ascendente (F – G)

by – when: 3* maggiore discendente (G – Eb)

Hope was high (Eb)

and – life: 2* maggiore ascendente (Eb – F) life – worth: 2* maggiore ascendente (F – G)

worth – li – ving: 5* giusta discendente/ 3* minore ascendente (G – C – Eb) living – I dreamed that love: 3* maggiore ascendente (Eb – G)

love – would: 2* maggiore discendente (G – F)

would – ne – ver: 2* maggiore ascendente/ 2* minore ascendente (F – G – Ab) ver – die: 2* maggiore ascendente (Ab – Bb)

die – I dreamed that God would: 3* minore discendente (Bb – G) would – be: 2* minore ascendente (G – Ab)

be – for: 2* maggiore ascendente (Ab -Bb)

for – gi – ving: 7* minore discendente/ 3* minore ascendente (Bb – C – Eb)

BRIDGE

But – the: 2* minore ascendente (Ebeq. – F)

the – ti – gers 2* maggiore ascendente/ 3* minore discendente ( F – G – Ebeq.) tigers – come: 3* maggiore discendente (Ebeq. – C)

come – at: 2* maggiore discendente (C – Bb) at – night: 2* maggiore discendente (Bb – Ab)

night – with: 6* minore ascendente (Ab – Ebeq.) with – their: 2* minore ascendente (E beq. – F) their – voice: 2* maggiore ascendente (F – G) voi – ces: 3* minore discendente (G – Ebeq.)

voices – soft: 3* maggiore discendente (Ebeq. – C) soft – as: 2* maggiore discendente (C – Bb)

as – thun – der: 2* minore discendente/ 6* minore ascendente (Bb – Abeq. – F) (thun) der – as: 3* minore discendente (F – D)

as – the: 2* minore ascendente (D – Eb)

the – tear: 2* maggiore ascendente (Eb – F) tear – your: 3* minore discendente (F – D)

your – hope: 3* maggiore discendente (D – Bb)

hope – a – part: 2* maggiori discendenti (Bb – Ab – Gb) part – and: 6* minore ascendente (Gb – D)

and – they: 2* minore ascendente (D – Eb) they – turn: 2* maggiore ascendente (Eb – F) turn – your: 2* maggiore discendente (F – Eb) your – dream: 2* minore discendente (Eb – D) dream – to: 3* minore ascendente (D – F)

to – shame: 2* maggiore discendente (F – Eb) shame: Eb – F – G – Ab – Bb

VERSO 4 (modulazione in F)

And still I dream (F)

dream – he’ll: 2* minore discendente (F – E) he’ll – come 2* minore discendente (E -F) come – to: 2* maggiore ascendente (F – G) to – me: 2* maggiore ascendente (G – A)

me – that we will live: 3* maggiore discendente (A – F) the – years: 2* maggiore ascendente (F – G)

years – to: 2* maggiore ascendente (G – A)

to – geth – er: 5* giusta discendente/ 3* minore ascendente (A – D – F) (togeth)er – but there a dream: 3* maggiore ascendente (F – A)

dream – that: 2* maggiore discendente (A – G)

that – can – not: 2* maggiore ascendente/ 2* minore ascendente (G – A – Bb) (can)not – be: 2* maggiore ascendente (Bb – C)

be – and there are storms we: 3* minore discendente (C – A)

we – can – not: 2* minore ascendente/ 2* maggiore ascendente (A – Bb – C) (can)not – weath – er: 7* minore discendente/ 3* minore ascendente (C – D – F)

VERSO FINALE E CODA

I had a – dream: 2* minore ascendente (A – Bb) dream – my: 2* minore discendente (Bb – A) my – life: 2* maggiore discendente (A – G)

life – would: 2* maggiore ascendente (G – A) would – be: 3* maggiore discendente (A – F)

be – so different from: 4* giusta ascendente (F – Bb) from – this: 2* minore discendente (Bb – A)

this – hell: 2* maggiore discendente (A – G ) hell – I: 4* giusta ascendente (G – C)

I – li – ving: 3* minore discendente/ 3* maggiore discendente (C – A – F) (li)ving – so different now: 3* maggiore ascendente (F – A)

now – from: 2* maggiore discendente (A – G) from – what: 2* maggiore ascendente (G – A) what – it: 2* minore ascendente (A – Bb)

it – seemed: 2* maggiore ascendente (Bb – C)

seemed – now life has killed: 3* minore discendente (C – A) killed – the dream: 2* maggiore discendente (A – G)

dream – I dreamed: 2* maggiore discendente (G – F)

c.    Analisi armonica:

Tonalità = Eb

IIImIIImIVVVImVIIdim
EbFmGmAbBbCmDdim

VERSO 1 E VERSO 2

 I  VImIIIm IVI IImV 
4/4||:EbEb/D|CmGm/Bb|AbEb/G|FmBb:||

BRIDGE

 V/II  IIm  V/II  V/V 
||CC/E|FmFm/Ab|CC/E|FF7|
 V I V IIIm 
|BbBb/D   |Eb|Bb|EbFm/Eb|
 IIV  V 
|EbAb/Eb|5/4Bb||
VERSO 3 
  I    VIm  IIIm   IV  I    IIm  V
4/4 ||   EbEb/D|CmGm/Bb|AbEb/G |FmBb        |
  I | Eb    Eb/D    |  VIm Cm  IIIm Gm/Bb    |  IV Ab  V Bb    ||   
  I    VI/II  V/II       

|  Eb      Eb/D   |           Db        C            | |

Tonalità = F    I         IIm  IIIm   IV  V  VIm  VIIdim  
   F       GmAm BbCDmEdim 
VERSO 4          
  I  I   VIm  IIIm    IV  I  IIm  V
4/4|      FF/E|DmAm/C| BbF/A|       GmC7|
  I    VIm  I    IV  I  IIm  V 
|       FF/E|DmF/C| BbF/A|      GmC7|
  I |       F    F/E    ||         

VERSO FINALE E CODA

 VImV IV  IImV  I 
|DmC|BbBb/A|GmC7|F F/E|
 VImI IV V 
|DmF/C|Bb|C|2/4%|
I  VImI IVV I 
4/4|   FF/E|DmFadd9/A|Bb maj7Csus4C|        F||

Tecniche vocali

PROLOGO

Anne Hathaway apre il brano utilizzando un approccio quasi sussurrato: la voce è flebile e ricca di aria, più recitata che cantata. La dinamica è bassa e gli strumenti entrano solo dopo l’attacco della voce, questo silenzio iniziale crea un momento intimo, come se lei stesse parlando a se stessa.

VERSO 1

L’emissione della voce resta leggera, il timbro è nasale e coperto, con risonanza in maschera. Il suono richiama la sensazione dello sbadiglio e del “pianto trattenuto”, dovuta alla posizione della laringe. Utilizza il vibrato in modo molto delicato.

VERSO 2

Il volume e l’intensità aumentano leggermente, Anne Hathaway introduce dei piccoli crescendo e diminuendo a fine frase, facendo uscire poco a poco l’emozione.

BRIDGE

Assistiamo  a  un  passaggio  al  registro  pieno,  ma  non  completamente. Quando canta “But the tigers come at night…” si percepisce un cambiamento nel colore della voce: la risonanza si sposta verso il basso, le note più gravi vengono enfatizzate, il suono diventa più scuro e denso.

Questo cambiamento è legato anche al significato del testo, le “tigri” sono una metafora che Fatine utilizza per indicare le sue paure più profonde, i traumi, le violenze subite. “…with their voices soft as thunder…”, le loro “voci dolci come tuoni”, sono un’immagine che indica un dolore che arriva piano piano, ma che finisce per distruggerti.

Arriviamo qui ad un punto di svolta: una lunga salita nella melodia, sulla parola “shame”, che attraversa un intervallo di quinta giusta salendo per gradi congiunti, in quest’ordine:

Eb – F – G – Ab – Bb

Questo crea una progressione che cresce sia in altezza che in tensione emotiva, rimanendo ritmicamente molto stabile.

A livello tecnico la Hathaway utilizza il registro pieno e misto, il suono è più “spinto” verso l’esterno. Questa parola, “shame”, non è solo cantata, ma interpretata: il suono schiacciato rappresenta il disgusto e la sensazione di vergogna che lei prova.

VERSO 3

Si torna ad un suono più leggero e nasale; tuttavia, nella frase “He took my childhood in his stride”, la tecnica passa in secondo piano. Non dà importanza al suono ma solo al significato di quello che sta dicendo, il suono è esasperato, avviene una distorsione che viene fatta con l’aiuto delle false corde. Lascia andare tutto il dolore e la disperazione che sente.

VERSO 4

Questo verso coincide con il punto di modulazione in Fa maggiore. Anne Hathaway utilizza il registro pieno e misto, con un’impostazione vocale più sostenuta e corposa rispetto l’inizio. E sul “be”, utilizza il suono misto con un vibrato naturale e ben marcato.

Il timbro rimane stabile ma con un’intensità emotiva sempre crescente che anticipa il climax.

VERSO FINALE

“I had a dream my life would be”

Qui Anne Hathaway torna ad un suono estremamente leggero, arioso, misto al pianto. La voce è fragile, spezzata, si percepiscono i suoi respiri, come se ogni parola facesse fatica ad uscire: sta realizzando davvero quello che ha perso, e questa consapevolezza si rispecchia nella sua voce.

Ma subito dopo, quando canta “So different from this hell I’m living”, la voce cambia: torna ad essere piena, potente e carica di rabbia. Emerge un graffiato che sottolinea la disperazione di Fantine.

Il brano si conclude ritornando al tono recitativo iniziale, le ultime parole sono sussurrate leggermente. E’ una chiusura cruda, che si porta con sé un silenzio pesante, che amplifica il senso di vuoto e di perdita.

BIBLIOGRAFIA:

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