Tesi Canto I PRO – Marina Belotti
Biografia di Sara Bareilles
Sara Beth Bareilles in arte Sara Bareilles, classe 1979, è una cantante, musicista, compositrice, produttrice e attrice statunitense.
Ha raggiunto la notorietà internazionale nel 2008 grazie al brano “Love Song” e dall’album dal quale è stato tratto, “Little Voice”. Il suo terzo album “Kaleidoscope Heart” ha scalato le classifiche statunitensi, mentre il quarto album “Blessed Unrest” ha ricevuto una nomination ai Grammy Awards del 2014 come Album of the year, anche grazie al brano “Brave” in esso contenuto.
Nel 2008, l’American Society of Composers, Authors and Publishers (ASCAP) l’ha insignita del Vanguard Award.
Nel 2018 è stata inserita nella Songwriters Walk Hall Fame.
Nel 2019 vince il suo primo Grammy Awards nella categoria Best American Roots Performance grazie alla traccia “Saint Honesty” contenuta nel suo sesto album “Amidst the Chaos”.
Parallelamente, lavora nel mondo del teatro e della televisione: nel 2017 compone i brani del musical “Waitress” a Broadway, grazie al quale riceve la candidatura ai Tony Awards. Nel 2018 ha debuttato come attrice nel musical “Jesus Christ Superstar Live in Concert” e ha ricevuto una nomination per gli Emmy Award nella categoria “Outstanding Supporting Actress in a Limited Series or Movie”.
Nel 2019, la Bareilles annuncia di essere tra le produttrici di una serie TV intitolata “Little Voice”, nome del suo primo album di successo. Nel 2022 ha recitato nella produzione teatrale “Into the Woods”; per l’incisione discografica di questo stesso show ha vinto il suo secondo Grammy Award nella categoria “Miglior album di un musical teatrale”.
Nel corso della sua carriera ha collaborato con diversi artisti tra cui Elton John, Alicia Keys, John Legend, Maroon 5, Pink.
Il suo timbro vocale è definito “delicato” ed “espressivo” dalla critica. Per il suo stile intimista ed essenziale, viene spesso paragonata a Norah Jones e a Fiona Apple. In un’intervista disse: “E’ normale che le persone cerchino riferimenti e appigli in cose che già conoscono. Per me non è un problema essere avvicinata a Norah Jones e Fiona Apple, anche perché le stimo entrambe. Fiona, soprattutto, è uno dei miei modelli, insieme a Joni Mitchell, Paul Simon e i Radiohead”.

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Il brano e l’analisi del testo di “Gravity”
“Gravity”, prodotto da Sara Bareilles e Eric Rosse, è il terzo singolo estratto dall’album di debutto sopracitato, “Little Voice”. Come la Bareilles spiega nel suo libro “Sounds Like Me”, questa canzone parla di una relazione sentimentale complicata, che definisce il suo primo vero “cuore spezzato”. Dalla critica viene definita una “ballata strappalacrime e introspettiva”.
“Questa è una canzone di quando ci si innamora di qualcuno che non va bene per te. Anche se sai che potrebbe farti male, non puoi smettere di tornare da quella persona.”
Nel videoclip diretto da Mathew Cullen, viene utilizzato un piano sequenza incentrato sulla cantante che passeggia di notte in mezzo a una strada, mentre delle persone camminano dietro di lei portando luci, palloncini e globi di altri pianeti, rappresentando così un viaggio attraverso il sistema solare e lo spazio profondo.
Nel testo, troviamo diverse figure retoriche e alcuni concetti spiegati dalla stessa autrice nel libro “Sounds Like Me”:
“I don’t want to fall another moment into your gravity”: indicando che l’amante la trattiene metaforicamente dalla felicità, e mentre lei chiede di liberarsi da questa relazione, la gravità la tiene fisicamente giù.
“I never wanted anything so much, than to drown in your love and not feel your rain”: la protagonista della storia non vuole altro che vivere (to drown, annegare) appieno in questo sentimento, ma senza le complicazioni che ne conseguono (not feel your rain, non sentire la tua pioggia).
“Something always brings me back to you, it never takes too long”: la canzone termina con la stessa frase con cui è iniziata, forse per indicare la sensazione di “loop” in cui si trova, o forse per mostrare che questo sentimento profondo continua a riportarla a lui, nonostante tutto.
Testo di Gravity (Sara Bareilles)
Something always brings me back to you It never takes too long
No matter what I say or do
I’ll still feel you here ’til the moment I’m gone
You hold me without touch You keep me without chains
I never wanted anything so much
Than to drown in your love and not feel your rain
Set me free, leave me be
I don’t want to fall another moment into your gravity
Here I am and I stand so tall, just the way I’m supposed to be But you’re on to me and all over me
You loved me ’cause I’m fragile When I thought that I was strong But you touch me for a little while And all my fragile strength is gone
Set me free, leave me be
I don’t want to fall another moment into your gravity
Here I am and I stand so tall, just the way I’m supposed to be But you’re on to me and all over me
I live here on my knees As I try to make you see
That you’re everything I think I need here on the ground But you’re neither friend nor foe
Though I can’t seem to let you go
The one thing that I still know is that you’re keeping me down… Keeping me down, yeah
You’re on to me, you’re on to me and all over me
Something always brings me back to you It never takes too long
Traduzione del testo Gravity di Sara Bareilles
Qualcosa mi riporta sempre a te Non ci vuole mai troppo tempo Non importa quel che dico o faccio
Ti sento ancora qui fino al momento in cui me ne vado
Mi stringi senza toccarmi Mi trattieni senza catene
Non ho mai voluto niente così tanto
Che annegare nel tuo amore e non sentire la tua pioggia
Lasciami libera, lasciami stare
Non voglio cadere un altro momento nella tua gravità Sono qui e resto a testa alta, proprio come dovrei essere Ma tu mi sei addosso e sei ovunque intorno a me
Mi hai amata perché sono fragile Mentre pensavo di essere forte Ma tu mi tocchi per un istante
E tutta la mia fragile forza se n’è andata
Lasciami libera, lasciami stare
Non voglio cadere un altro momento nella tua gravità Sono qui e resto a testa alta, proprio come dovrei essere Ma tu mi sei addosso e sei ovunque intorno a me
Vivo qui in ginocchio Mentre cerco di farti vedere
Che tu sei tutto ciò di cui penso di aver bisogno al mondo Ma tu non sei né un amico né un nemico
Anche se non riesco a lasciarti andare
L’unica cosa che ancora so è che mi stai tenendo giù Tenendo giù
Sei addosso a me, addosso a me e dappertutto
Qualcosa mi riporta sempre a te Non ci vuole mai troppo tempo
Gravity | Analisi del Brano – La Struttura
“Gravity” è un brano in tonalità di DO maggiore. La metrica è 4/4, quindi in un tempo semplice.
Nello spartito troviamo la dicitura “Gently” per definire il portamento, oltre a un’indicazione sulla velocità: 80 bpm al quarto.
L’accompagnamento viene affidato esclusivamente al pianoforte e agli archi, presenti per tutta la durata del brano.
La struttura del brano è:
INTRO STROFA 1
STROFA 2 RITORNELLO STROFA 3 RITORNELLO SPECIAL OUTRO
Oppure scritto: INTRO A A B A B C OUTRO
Dove: A = strofa, B = ritornello, C = special
Vediamo che la struttura del brano è piuttosto lineare, tipica del genere pop. Ci sono però delle particolarità che vorrei analizzare:
Nelle strofe, troviamo uno schema di 9 battute anziché le classiche 8, c’è una battuta di respiro alla fine, come se fossero 8 misure più una in aggiunta.
Analizzando la melodia, sempre nelle strofe, notiamo anche che la sua struttura si ripete. Abbiamo due semifrasi, ognuna della durata di due battute, la prima si conclude sempre con la nota Re, mentre la seconda con la nota La.
Questo “pattern” si ripete per tutta la strofa, come se fossero le parti di un discorso, la seconda semifrase completa la prima.

A livello ritmico, una particolarità del brano è che la melodia della strofa parte quasi sempre sul levare del secondo movimento, sul primo movimento, che è anche il tempo forte, si presenta una pausa, il ritmo viene così definito acefalo.

Di seguito farò l’analisi armonica dell’intro, prima strofa e primo ritornello del brano, mettendo i gradi semplificati. Ho utilizzato gli accordi dello spartito che troviamo sotto, con il metodo di trascrizione fatto a lezione di “Lettura della parte” con la docente Federica Nuzzi.
TONALITA’ = C TEMPO = 4/4
INTRO || I IV | IV | I IV | IV ||
STROFA ||: II | V | I | I IV |
1 volta 2 volta
| V | V | I | I IV | IV :|| I IV :||
RIT. | || | V | | | V | | | I | | | VI | | | ||
| | II | | | V | | | I | V | | | VI | | | ||
| | IV | | | I | | | V | || |
Tecniche vocali e analisi melodica
Nella strofa, Sara Bareilles rimane dinamicamente molto leggera, utilizzando il registro vocale pieno, leggermente arioso e con risonanza nelle cavità nasali, giocando sull’intensità.
Anche nel primo ritornello rimane sempre molto delicata, con dei continui passaggi di registro, dal falsetto alla voce piena. Allo stesso modo io cercherò di lavorare sulla dinamica e sui colori, con una differenza: lei parte schiarendo il falsetto, per poi tornare in voce piena; io invece, avendo un timbro di voce più chiaro del suo, farò l’opposto, manterrò il falsetto nella prima parte e scurirò la voce piena, per mantenere anche la sonorità della versione originale.

Sempre nel ritornello troviamo un intervallo di quarta aumentata discendente
(Si – Fa), lì avviene il cambio di registro, Do Si in falsetto e il Fa in voce piena. Qui bisogna cercare di mantenere il suono legato tra il Si e il Fa, tra il falsetto e la voce piena, senza far sentire eccessivamente il passaggio di registro.
Nel secondo ritornello cercherò invece di mantenere il registro vocale pieno, per variare dal primo ritornello, e prepararmi per lo special.
Lo special si apre molto a livello di dinamica: Sara Bareilles alterna registro pieno e misto nella prima parte, per poi spostare il suono in testa con risonanza nelle cavità nasali per prepararsi alla nota più acuta del brano, Do. Diversamente io utilizzerò solo il registro pieno, per dare più enfasi a quello che dico, fino alla nota acuta.

Nel suo libro Sara Bareilles dice di questa frase e di questa melodia: “Mi piaceva la giustapposizione tra una linea melodica ascendente (fa, sol, la, si, do), mentre pronuncio le parole “Keeping me down” [“Tirando giù”] come per rendere ancora più significativo il concetto”
Creando così un contrasto tra quello che viene detto e quello che viene ascoltato.
Scelta del brano e conclusioni
Scrivendo questa tesina sono riuscita a conoscere più a fondo Sara Bareilles, leggere di lei e della sua vita mi ha convinto ancora di più a portare questa canzone all’esame; è un’artista a 360 gradi che è riuscita a farsi strada nella musica pop come cantautrice, musicista, interprete, ma anche nel mondo del musical e della televisione. Sono diversi i motivi per cui ho deciso di portare “Gravity”: a livello tecnico mi ritrovo nel modo delicato ma sicuro con cui Sara Bareilles utilizza il suono, mentre a livello interpretativo mi affascina il suo modo di raccontare e pesare ogni singola parola. Scavare a fondo in questo brano apparentemente semplice, mi ha fatto scoprire delle peculiarità melodiche e armoniche che a primo ascolto non avevo notato, ma che si sono rivelate fondamentali per lo sviluppo della tesina. Questo brano ha segnato un momento importante nella mia crescita artistica; in un periodo dove mi sentivo sprofondare e non avere più stimoli, un’insegnante molto importante per me, Alice Frigerio, mi ha affidato questa canzone ed io ho cercato di prendermene cura, e di conseguenza ascoltarmi nel profondo. Quando interpreto questo brano cerco di vivermi ogni parola, anche con l’aiuto del corpo, ma soprattutto cerco di lasciarmi andare e ascoltarmi.