All’età di 4 anni riceve come regalo di Natale una piccola batteria giocattolo: da qui comincia il suo interesse verso lo strumento, che continua poi intorno ai 15 anni con alcune lezioni presso il maestro Roul Ferretti.
A 16 cerca di assimilare i principali “trucchi del mestiere” guardando il batterista Giorgio Zanella, mentre la carriera vera e propria la inizia l’anno dopo, a 17 anni, suonando a livello professionale con alcune orchestre in sale da ballo e night club di tutta Italia: è in una di queste orchestre, quella del maestro Ugo Orsatti, che Bandini suona per la prima volta con il bassista Ares Tavolazzi.
La sua carriera di batterista prosegue suonando per la cantante Carmen Villani, nel gruppo beat Avengers (in cui al basso c’è nuovamente Ares Tavolazzi). Alcuni cambiamenti nel gruppo della Villani lo fanno incontrare con il giovane pianista e arrangiatore Vince Tempera. Inserito, grazie allo stesso Tempera nell’ambiente discografico, diviene presto un turnista molto richiesto, suonando in alcuni 45 giri di successo di quegli anni, come Io mi fermo qui di Donatello, Viaggio di un poeta e Vendo casa dei Dik Dik, Soleado dei Daniel Sentacruz Ensemble, Rumore di Raffaella Carrà, L’importante è finire e Ancora ancora ancora di Mina.
Nel 1969 con Ares Tavolazzi e Vince Tempera forma i The Pleasure Machine ed inizia con loro la collaborazione con Francesco Guccini, fino al 1982 solo su disco e poi anche in tournée. Nel 1978 Tempera lo chiamerà a suonare la batteria anche nei singoli e nell’album tratti dalle sigle della prima serie mecha apparsa in Italia, Atlas Ufo Robot (Goldrake), in cui Tavolazzi apparirà come bassista e coautore di Shooting Star, e idealmente si ricomporrà così il loro trio.
Bandini, nella sua lunga carriera, ha collaborato anche con moltissimi altri musicisti ed artisti italiani: Francesco Guccini, Claudio Lolli (nell’album Nove pezzi facili), Roberto Vecchioni, Paolo Conte, Fabio Concato, Vinicio Capossela, Fabrizio De André, Angelo Branduardi, Mina, Pino Presti, Victor Bach, Adriano Celentano, Bruno Lauzi, Dik Dik, Equipe 84, Antonello Venditti, Ron, Biagio Antonacci, Ornella Vanoni, Claudio Villa, Mario Del Monaco, Edoardo Bennato, Renato Rascel, Luigi Proietti, Little Tony, Bobby Solo, Fiordaliso, Betty Curtis, Ricky Gianco, Gian Pieretti, Milva, Zucchero, Maurizio Geri, Loredana Bertè, Renato Zero, Fiorella Mannoia, Eros Ramazzotti, I Giganti, Luigi Maieron, Teresa De Sio, Enzo Jannacci, Umberto Bindi, Cristiano De Andrè, Fred Bongusto, Raffaella Carrà, Massimo Ranieri, Gino Paoli, Alessandro Ducoli, Adriano Pappalardo, Sergio Endrigo, Mal, Michele Maisano, Michele Pecora, Nino D’Angelo, Franck Pourcel, Wallace Collection, The Renegades, Antonella Serà, Franco Simone, Peppino Gagliardi, Nicola Di Bari, Decibel, Enrico Ruggeri, Musicanova, Milly Carluccy, Pino Donaggio, Pino Calvi, Fausto Papetti, Dori Ghezzi, I Leoni, Circus 2000, I Bruzi, Anonima sound, Nicola di Bari, Gigliola Cinguetti, Sandro Giacobbe, Alunni del sole, Gino Paoli, Enrico Ruggeri, I Decibel, Ivano Fossati, Santa Esmeralda, Alan Sorrenti.
Con Ares Tavolazzi, Andrea Pozza, Carlo Atti, Roberto Rossi, Marco Tamburini, e Piero Odorici suona nel gruppo Comacchio Jazz Encounters, prima formazione italiana ad essere in cartellone per due settimane consecutive nel noto jazz club londinese ” Ronnie Scott”. Partecipa inoltre a numerosi festival Jazz con Alan Farrington, Sandro Gibellini, Massimo Moriconi, Nico Gori, Fabio Zeppetella, Danilo Rea. Sempre nel mondo del Jazz ha occasione di collaborare con personaggi del calibro di Phil Woods, Paolo Tomelleri, Larry Nocella, Lee Konitz, Mario Rusca, Luciano Biasutti, Renato Sellani, Ray Bryant, Sergio Fanni, Franco Cerri, Bruno De Filippi, Carl Fontana, Antonio Marangolo, Giusto Pio, Henghel Gualdi, Andrea Innesto, Tony Scott, Emil Richards, Gianni Basso, Gianni Oddi, Demo Morselli, Daniele Comoglio, Andrea Tofanelli, Mike Melillo, Armando Corso, Antonello Salis, Paolo Fresu, Massimo Moriconi, Flavio Boltro, Dado Moroni, Fabrizio Bosso, Umberto Fiorentino, Mario Ciammarughi, Emilio Soana, Gianni Coscia.
Dal 1999 fa parte della “Drummeria”, formata oltre che da Bandini da altri quattro batteristi: Walter Calloni, Maxx Furian, Christian Meyer e Paolo Pellegatti. “La Drummeria”si esibisce in emozionanti e spettacolari live basati su assoli e unisoni usando i tamburi come mezzi espressivi di grande spessore. Insieme a Mario Arcari e Giorgio Cordini, che come Bandini militarono per anni alla corte di Fabrizio De André, danno vita insieme ad altri giovani e bravissimi musicisti ai “1000 anni ancora”, gruppo col quale inciderà “Storia di un Impiegato” totalmente riarrangiato da Mario Arcari.
Nel 1993 diventa Ambasciatore della città di Ferrara
Nel 2003 gli viene assegnato il premio speciale “Federico Bernagozzi”
È stato il primo musicista a ricevere, nel 2006, il Premio Tenco per “I suoni della canzone”.
Nel 2007 riceve al “Bordighera jazz/blues” il premio “Memorial Carlo Golzi”.
Nel 2014 riceve il ” Premio città di Ferrara”.
Dal 2006 al 2012 è docente al “Triennio jazz” tenuto presso il Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara da dove darà le dimissioni per poi dedicarsi a “Master class” più informali ma, secondo lui, più adatti alla sua persona.