Il Blog di Claudio Flaminio Claudio Flaminio, direttore della Nam, riporta su questo blog alcune riflessioni da musicista e insegnante di musica. Quante volte sentiamo dire “suonare con il cuore”? Ricordo quando negli anni ’90 saltò alla ribalta la cantante Giorgia. Molti dicevano “brava, ma non ha cuore”. E io da allora mi sono sempre domandato che cosa significhi “avere cuore”. Non che non mi fosse chiaro il concetto, ma mi è sempre sembrato un discorso campato in aria. Non avere cuore significa basarsi più sulla tecnica che sulle emozioni, suppongo. E mi sta bene. Ma allora chi, al contrario, non ha tecnica e si basa solo sull’emozione ha necessariamente più cuore? No, non mi convince. Il punto è individuare il livello di comunicazione di un artista. Ci sono artisti viscerali, diretti che parlano in modo chiaro al pubblico. Altri più introversi, cerebrali e quindi apparentemente meno comunicativi. Jim Morrison o Kurt Cobain avevano capacità di comunicare e quindi “cuore”. Altri richiedono uno sforzo maggiore per essere compresi. Non trovo giusto dire, per esempio, che i King Crimson siano meno comunicativi. Semplicemente lo sono in modo diverso. Pensare che l’emozione sia tutto è un grosso equivoco. E, permettetemi, è piuttosto superficiale. L’arte, musica inclusa, è anche pensiero. Quello che conta è dire qualcosa, esprimere un’idea, possibilmente che non sia copia di qualcosa detto da altri. Infine aggiungo un ultimo aspetto: a noi personalmente cosa ci emoziona? L’emozione può vestirsi in molte forme e colpire l’individuo in modo differente. C’è chi si emoziona per una frase di De Andrè, chi per un assolo di Joe Satriani, chi per una progressione dei Dream Theater e chi per il suono della voce di Amy Winehouse. E’ soggettivo, ed è giusto che sia così. Con questo non voglio dire, ovviamente, che tutti gli artisti comunicano sullo stesso piano. Un artista“freddino” resta tale.
Cuore o Tecnica? – Il Blog di Claudio Flaminio
- Home
- News & Blog
- News
- Cuore o Tecnica? – Il Blog di Claudio Flaminio
Eccellente
In base a 122 recensioni
Steeeve
Dopo l'esperienza della scuola di musica sotto casa, cercavamo qualcosa di più accademico per nostro figlio
Dopo avere fatto esperienza (poco piacevole in altra scuola) siamo arrivati in NAM
Ci è piaciuto da subito l'organizzazione e la professionalità, il gran numero di ore disponibili per la parte teorica, e la preparazione dei docenti
Dopo qualche anno di esperienza con il grande è arrivato il turno del piccolo e non abbiamo avuto dubbi; entrambi sono studenti NAM
GRAZIE, GRAZIE NAM !
Leonardo Giordano
Professionalità e passione..scuola di musica fantastica
Mattia Cipolleschi
Nam una scuola molto qualificata con professori di altissimo livello… materie molto interessanti…… in parole brevi una scuola magnifica
Elena Del Bianco
Sono al secondo pro di canto e fino ad ora mi sono trovata benissimo. Tutti gli insegnanti di grande competenza e l’ambiente sempre positivo. Ci si sente a casa!
Vito Servodio
Ottima esperienza con nam Milano manuale comporre musica elettronica molto interessante tempi di consegna ottimi
pacrella M
Scuola molto valida e insegnanti preparati. Ho studiato canto per quattro anni, alternandomi tra la sezione Bovisa e la sezione Centrale.
Il corso è completo e strutturato abbastanza bene.
Personalmente mi sono trovata meglio nella sezione Bovisa, ma per il semplice fatto che, essendo una sede più piccola, ci sono meno iscritti ed è più tranquilla.
Consiglio di seguire il corso di Canto Professionale, come tutti gli altri corsi Pro, se si ha intenzione di fare il professionista e/o si ha molto tempo per studiare: sono percorsi molto impegnativi.
In generale buona scuola 🌈
Antonio “Troll04” Folladore
Frequento da 3 anni la NAM e fin dal primo anno, mi sono sentito accolto sia dagli insegnanti, sempre disponibili e gentili e sia dal personale scolastico simpaticissimo e sempre pronto a risponderti con chiarezza!