30.08.2014
In questo quinto appuntamento, Claudio Flaminio ci parla dell’importanza di mettere sempre al primo posto la musica, sia che si suoni per qualcuno o solo per se stessi.

Alcuni prodotti musicali nascono con l’intento di raggiungere un vasto pubblico (spesso senza una vera idea artistica dietro). Al contrario ci sono alcuni musicisti interessati soltanto a suonare per se stessi. Almeno così pare. Troppo concettuali, forse. Fanno musica troppo difficile, al punto da sembrar voler mettere un muro tra loro e il pubblico. Alcuni musicisti, così come altri artisti (per esempio nel teatro o nelle arti visive), sono autoreferenziali. Sembrano noncuranti delle reazioni del pubblico, che talvolta reagisce dicendo “ma chi ascolta questa roba?”. Il loro intento è fare musica per proprio godimento, per vanità o perché alla ricerca di qualcosa di innovativo (che quindi al pubblico rimane perlopiù incomprensibile)? Qualcuno dice, per esempio, che il jazz piace solo a chi lo fa. Ovviamente non è così, il jazz è una musica di grande comunicazione, ma è pur vero che in certi concerti o ancor di più alle jam session si ascoltano assoli interminabili e la sensazione è che i musicisti si stiano suonando addosso. Ecco ora tre affermazioni: La musica è arte. La musica è comunicazione. La musica è un’esigenza. Tutto vero? L’affermazione 1 è indiscutibile. L’affermazione 2 è vera, ma occorre chiedersi: comunicazione a chi? E’ obbligatorio che un’artista comunichi a un pubblico? Anzi, è proprio indispensabile avere un pubblico? No, non è indispensabile. E mi collego così all’affermazione 3. La musica è prima di tutto una necessità, soprattutto per chi la fa. Si sa che un artista ha mediamente un ego piuttosto pronunciato, ma la musica deve venire prima dell’individuo, altrimenti si scade nella vanità. Il miglior musicista è quello che si mette al servizio della musica, indipendentemente da stile e genere. E’ indubbio che la musica sia libertà. C’è spazio per tutti, anche per chi suona per sé stesso, a condizione che non pretenda di avere un pubblico e lo costringa all’ascolto di interminabili elucubrazioni sonore. Chi sale su un palco si prende le responsabilità e deve accettare eventuali rifiuti da parte di chi lo sta ascoltando. Fa parte del gioco.

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    NAM Milano
    4.6
    Basato su 128 recensioni
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    Alex Di FuriaAlex Di Furia
    14:35 20 Feb 24
    Top esperienza di vita che mi ha arricchito come persone e come DJ.
    Ruy ItiberêRuy Itiberê
    10:50 20 Feb 24
    La mia esperienza al NAM è stata fantastica. Sono uno straniero, l'italiano non è la mia lingua madre. Sono stata accolta molto bene. Tutti, dal corpo docente alle persone con cui lavoro, dalla segreteria agli studenti, sono stati molto accoglienti e pazienti. E il corso, sensazionale! Grazie a tutti
    Lorenzo AdamoLorenzo Adamo
    10:30 20 Feb 24
    Bella scuola suddivisa in modo equo tra pratica e studio orale. Per chi vuole diventare esperto è perfetta
    martina iovinomartina iovino
    10:27 20 Feb 24
    Sailor MoonSailor Moon
    15:26 19 Feb 24
    La scuola presenta diversi percorsi, a seconda della tua preparazione, vieni inserito in quello più adatto a te.Non ci sono solo lezioni di strumento, ma anche tutto ciò che riguarda la musica nel suo insieme e laboratori differenti e molto interessanti per la crescita personale e professionale.I docenti sono preparati e disponibili per qualsiasi dubbio.Struttura in buone condizioni e la segreteria sempre a disposizione per te.Sono al secondo anno e mi sto trovando molto bene.Consigliata al 100%.
    pacrella Mpacrella M
    18:09 07 Nov 23
    Scuola molto valida e insegnanti preparati. Ho studiato canto per quattro anni, alternandomi tra la sezione Bovisa e la sezione Centrale.Il corso è completo e strutturato abbastanza bene.Personalmente mi sono trovata meglio nella sezione Bovisa, ma per il semplice fatto che, essendo una sede più piccola, ci sono meno iscritti ed è più tranquilla.Consiglio di seguire il corso di Canto Professionale, come tutti gli altri corsi Pro, se si ha intenzione di fare il professionista e/o si ha molto tempo per studiare: sono percorsi molto impegnativi.In generale buona scuola 🌈
    Alice ValentiAlice Valenti
    17:09 07 Nov 23
    La mia esperienza in NAM ormai va avanti da qualche anno e mi sono sempre trovata super bene! L'ambiente ti mette subito a tuo agio grazie ai docenti, compagni e segreteria che ti aiutano e sostengono sempre! Super consigliata per chi vuole entrare nel mondo della musica!!
    JoedicyJoedicy
    15:59 07 Nov 23
    Scuola fantastica. Insegnanti molto professionali e disponibili. Si crea un bel rapporto con gli studenti. Se volete intraprendere una carriera nel mondo della musica ve la stra consiglio. La segreteria è molto efficiente e disponibile.
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