di Dave Pagani

1. Comprendere la struttura di un brano

È fondamentale per un DJ conoscere la teoria musicale perché si sta lavorando con brani che hanno una struttura complessa. Comprendere la struttura e la costruzione “matematica” di un pezzo, in funzione del genere musicale, permette di portarlo ad una miscelazione perfetta con un altro brano. Ad esempio, sapere come è costruita una traccia di House, Techno o Hip-Hop può fare la differenza tra un mixaggio fluido e uno disordinato. La teoria musicale aiuta a capire dove sono i punti di transizione ideali, come i breakdowns e i drops, rendendo la transizione tra le tracce più fluida e coerente.

2. Identificare la chiave musicale

La capacità di interpretare la chiave musicale di un brano è un’abilità indispensabile per un DJ. Identificare la tonalità aumenta notevolmente la possibilità di miscelare i brani in modo armonioso. Questo è essenziale per evitare dissonanze che possono disturbare l’ascoltatore. Senza questa competenza, si è spesso limitati a utilizzare i cosiddetti “intro ed outro” dove, per semplicità, la canzone presenta solo una parte ritmica. Sapere in che tonalità si trova un brano, ad esempio se è in Do Maggiore o La Minore, permette di creare mixaggi che sono non solo armoniosi, ma anche piacevoli all’orecchio e musicalmente coerenti.

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3. Riconoscere i generi musicali

Conoscere le basi di armonia e arrangiamento rende più semplice identificare i diversi generi musicali con cui un DJ lavora. Ogni genere segue precisi schemi stilistici e sonori. Ad esempio, un brano Drum and Bass ha una struttura e un ritmo molto diversi rispetto a una traccia Dubstep o Trance. Sapere come riconoscere e lavorare con questi generi permette di muoversi agilmente tra i vari stili musicali, facilitando il lavoro di selezione e mixaggio. I principali generi musicali che un DJ oggi suona includono House, Techno, Hip-Hop, Drum and Bass, Dubstep, Trance, Reggaeton, e EDM. Conoscere le caratteristiche armoniche e ritmiche di questi generi è fondamentale per creare set coerenti e dinamici. Ad esempio, sapere che il Reggaeton ha una struttura ritmica particolare aiuta a inserirlo nel set in modo appropriato.

4. Avanzamento nella produzione musicale

La crescita artistica di un DJ passa inevitabilmente attraverso la produzione musicale. Approcciarsi a questa complessa materia senza conoscere la teoria musicale è praticamente impossibile. La creazione di mashup o remix, anche semplici, richiede una padronanza minima della teoria musicale. Ad esempio, per creare un remix di una traccia Hip-Hop utilizzando elementi di House, è necessario comprendere come le diverse scale e armonie possono combinarsi. Senza queste conoscenze, risulta difficile innovare e progredire nel proprio percorso artistico. Inoltre, la teoria musicale permette di comprendere meglio gli strumenti digitali e software di produzione musicale, come Ableton Live, FL Studio o Logic Pro, che spesso richiedono una conoscenza di base delle note, accordi e strutture musicali.

5. Improvvisazione durante i DJ set

Padroneggiare la teoria musicale permette di improvvisare con molta più facilità durante un DJ set. In un certo senso, “sai sempre cosa aspettarti” da un brano. Spesso, quando insegno ai ragazzi, si stupiscono di come io possa non conoscere un brano ma riesca ugualmente a capirne i momenti salienti, come si evolverà e quindi individuare il momento ideale di ingresso e di uscita per il mixaggio. Questa capacità di prevedere la struttura di un brano consente di improvvisare e reagire rapidamente al feedback del pubblico, creando un set che risulta coinvolgente e dinamico. La teoria musicale offre una comprensione profonda delle progressioni di accordi e delle dinamiche sonore, che sono essenziali per mantenere l’energia e il flusso del DJ set.

Conclusione

La teoria musicale non è assolutamente da considerarsi una materia estranea al mondo dei DJ, soprattutto per coloro che sognano di calcare grandi palchi. Se non si conoscono i fondamentali di questa materia, forse è bene limitare i propri sogni nel cassetto, perché un DJ “completo” deve conoscere almeno le basi della teoria musicale. Conoscere la teoria musicale significa avere gli strumenti per esprimere al meglio la propria creatività e professionalità, portando il proprio DJ set ad un livello superiore. Un DJ che padroneggia la teoria musicale può esplorare nuove frontiere sonore, creare mixaggi unici e coinvolgenti, e distinguersi nella scena musicale internazionale. In sintesi, la teoria musicale è una competenza che arricchisce enormemente il bagaglio tecnico e artistico di ogni DJ, rendendolo capace di affrontare con sicurezza e creatività ogni sfida musicale.

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    NAM Milano
    4.6
    Basato su 128 recensioni
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    Alex Di FuriaAlex Di Furia
    14:35 20 Feb 24
    Top esperienza di vita che mi ha arricchito come persone e come DJ.
    Ruy ItiberêRuy Itiberê
    10:50 20 Feb 24
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    Alice ValentiAlice Valenti
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