Stai pensando di acquistare o hai già acquistato un pianoforte digitale o una tastiera per poter suonare a casa e hai notato i classici tasti che cambiano il suono? Ecco una piccola guida a come usarli nella tua musica.

Normalmente, sulla maggior parte dei modelli di pianoforti digitali e tastiere ci sono preset come:

  • acoustic piano
  • electric piano
  • strings (archi)
  • organ
  • clavinet

Quando inizi a suonare la tastiera, i preset preimpostati come il piano acustico, il piano elettrico, gli archi, gli organi e il clavinet saranno molto utili per avere velocemente una buona varietà di suoni. Ma forse non sai bene come sfruttare queste opzioni?

In questo articolo, esploreremo come utilizzare i classici preset della tastiera, fornendo idee, esempi e consigli su come approcciarli e iniziare a usarli concretamente.

1. Piano acustico:

Il piano acustico è il più classico dei suoni, ed è il più utilizzato in molti generi musicali. Ecco alcune idee su come usarlo:

  • Ballate: Scegli il suono del piano acustico per accompagnare lente ballate o eseguire melodie. Puoi cimentarti con brani come “Imagine” di John Lennon o “Someone Like You” di Adele.
  • Accompagnamento: Utilizza il piano acustico come strumento di accompagnamento per altri strumenti o voci. Ad esempio, puoi suonare accordi semplici in un pattern ritmico per sostenere una melodia su un brano pop. Non dimenticare di sfruttare il pedale del sustain che, soprattutto sui ritmi lenti, è un grande alleato.
  • Improvvisazione: La dinamica del piano acustico è perfetta per improvvisare su accordi o melodie. Prova a suonare note singole o accordi mentre scegli intensità diverse per dare particolare espressività al tuo “playing”.

2. Piano elettrico:

Il timbro del piano elettrico è tipico di generi come il jazz, il funk e il pop. Ecco alcune idee su come suonarlo:

  • Groove funky: Utilizza il piano elettrico per creare groove funky sincopati. Sperimenta con accordi e pattern ritmici per ottenere riff o accompagnamenti irresistibili. Prova a eseguire brani come “I Wish” di Stevie Wonder.
  • Solo jazzistico: Utilizza il piano elettrico per suonare assoli blues o jazz. Sperimenta con fraseggi lenti o veloci e abbellimenti come il trillo.

3. Archi:

Il suono degli archi è quanto di più suggestivo possa esserci. Un tappeto sonoro o frasi lente e cantabili creano atmosfere di ineguagliabile emozione.

Ecco alcune idee su come utilizzarli:

  • Accompagnamento: Utilizza gli archi per creare sottofondi armonici di grande espressività. Puoi sperimentare accordi lunghi in tonalità maggiore per atmosfere sognanti e tonalità minori per ambientazioni malinconiche, scegliere armonie per creare tensione o un senso di conclusione. Il suono degli archi è tipico per le colonne sonore dei film. Prova a imitare sonorità “cinematografiche” alla Hans Zimmer o Ennio Morricone. Un’idea? Prova il tema de “Il padrino” di Nino Rota.
  • Melodie cantabili: Usa gli archi come sezione solista per suonare temi di brani di grande effetto. Puoi anche provare a replicare brani iconici della musica classica come la Quinta di Beethoven o la Sinfonia 40 di Mozart in Sol minore K. 550.

4. Organi:

Il suono dell’organo è stato spesso utilizzato nel rock. Ecco alcune idee su come sfruttarlo:

  • Ritmica rock: Usa l’organo per accompagnare il rock anni ’70 nella tradizione di Jon Lord dei Deep Purple. Prova a suonare l’emozionante intro di “Child in Time” dei Deep Purple o il travolgente riff di “Gimme Some Lovin'” dei The Spencer Davis Group. Prova ad avventurarti in un tema più complesso ma di grande soddisfazione come “Light My Fire” dei The Doors.
  • Jazz/blues: Prova a utilizzare il suono dell’organo improvvisando sulla scala blues e avvicinati a un grande maestro come Jimmy Smith.

5. Clavinet:

Il suono del clavinet all’inizio può sembrare ostico, ma se inserito nel giusto contesto crea un sound unico. È ampiamente utilizzato nella musica funk e soul. Il più classico degli esempi è forse “Superstition” di Stevie Wonder.

Consigli generali:

  • Sperimenta: Non avere paura di provare diverse combinazioni di preset e sperimentare con gli effetti disponibili sulla tua tastiera. Ti porterà a scoprire nuovi suoni e a usarli in modo disinvolto.
  • Ascolta e imita: Studia i tuoi artisti preferiti e cerca di capire come hanno colorato la loro musica con sonorità diverse. Prendi spunto dalle loro idee e fallo tuo.
  • Personalizza i preset: Una volta che hai mosso i primi passi nella sperimentazione sonora, se la tua tastiera ha possibilità di intervenire nei parametri, prova a “giocare” con elementi come l’attacco, il release e l’equalizzazione per ottenere un suono tutto tuo. L’uso dei preset è solo l’inizio del tuo percorso come tastierista. Più sviluppi le tue capacità, più rafforzerai la tua personalità musicale.

Se vuoi diventare un pianista e tastierista, vieni a scoprire i nostri corsi presso la nostra accademia musicale. In Nam troverai un ambiente stimolante, insegnanti motivati e tante opportunità di trovare persone come te che hanno voglia di suonare.

Contattaci per avere maggiori informazioni e prenotare un colloquio gratuito con i nostri incaricati. Saranno felici di consigliarti il percorso più adatto alle tue esigenze.

    Richiedi Informazioni

    NAM Milano
    4.6
    Basato su 128 recensioni
    powered by Google
    Alex Di FuriaAlex Di Furia
    14:35 20 Feb 24
    Top esperienza di vita che mi ha arricchito come persone e come DJ.
    Ruy ItiberêRuy Itiberê
    10:50 20 Feb 24
    La mia esperienza al NAM è stata fantastica. Sono uno straniero, l'italiano non è la mia lingua madre. Sono stata accolta molto bene. Tutti, dal corpo docente alle persone con cui lavoro, dalla segreteria agli studenti, sono stati molto accoglienti e pazienti. E il corso, sensazionale! Grazie a tutti
    Lorenzo AdamoLorenzo Adamo
    10:30 20 Feb 24
    Bella scuola suddivisa in modo equo tra pratica e studio orale. Per chi vuole diventare esperto è perfetta
    martina iovinomartina iovino
    10:27 20 Feb 24
    Sailor MoonSailor Moon
    15:26 19 Feb 24
    La scuola presenta diversi percorsi, a seconda della tua preparazione, vieni inserito in quello più adatto a te.Non ci sono solo lezioni di strumento, ma anche tutto ciò che riguarda la musica nel suo insieme e laboratori differenti e molto interessanti per la crescita personale e professionale.I docenti sono preparati e disponibili per qualsiasi dubbio.Struttura in buone condizioni e la segreteria sempre a disposizione per te.Sono al secondo anno e mi sto trovando molto bene.Consigliata al 100%.
    pacrella Mpacrella M
    18:09 07 Nov 23
    Scuola molto valida e insegnanti preparati. Ho studiato canto per quattro anni, alternandomi tra la sezione Bovisa e la sezione Centrale.Il corso è completo e strutturato abbastanza bene.Personalmente mi sono trovata meglio nella sezione Bovisa, ma per il semplice fatto che, essendo una sede più piccola, ci sono meno iscritti ed è più tranquilla.Consiglio di seguire il corso di Canto Professionale, come tutti gli altri corsi Pro, se si ha intenzione di fare il professionista e/o si ha molto tempo per studiare: sono percorsi molto impegnativi.In generale buona scuola 🌈
    Alice ValentiAlice Valenti
    17:09 07 Nov 23
    La mia esperienza in NAM ormai va avanti da qualche anno e mi sono sempre trovata super bene! L'ambiente ti mette subito a tuo agio grazie ai docenti, compagni e segreteria che ti aiutano e sostengono sempre! Super consigliata per chi vuole entrare nel mondo della musica!!
    JoedicyJoedicy
    15:59 07 Nov 23
    Scuola fantastica. Insegnanti molto professionali e disponibili. Si crea un bel rapporto con gli studenti. Se volete intraprendere una carriera nel mondo della musica ve la stra consiglio. La segreteria è molto efficiente e disponibile.
    js_loader
    Vuoi conoscere la nostra scuola?

    Vieni a trovarci in sede, scegli il corso che preferisci. 

    Iscrivimi alla lista d'attesa Ti informeremo quando tornerà disponibile. Per favore lascia il tuo indirizzo email valido qui sotto.
    ×