Credi di essere stonato come una campana?
Quante volte hai pensato di non avere alcuna speranza di poter cantare, magari perché non sei nato con questo meraviglioso dono?

Da molte persone, in effetti, mi sento spesso dire: “Meglio non sentirmi cantare…”, Oppure: “Cantare?! IO?! NO! Non provo nemmeno a cantare sotto la doccia”.
Se ti riconosci in queste affermazioni o hai rinunciato al piacere del canto per questi motivi, questa piccola guida si rivolge proprio a te!

Prima di tutto vorrei dirti di tranquillizzarti, perché

NESSUNO NASCE STONATO!

O, ancora meglio, non tutti sanno come fare per intonarsi.
Chiunque, con un po’ di voglia ed impegno, ha la possibilità di diventare intonato.
A meno che non si abbiano limiti fisici, di tipo uditivo, infatti, è possibile allenare quello che comunemente chiamiamo orecchio musicale e, di conseguenza, è possibile diventare intonati.
Bisogna, allora, avere solo delle chiare istruzioni su come fare per esercitarsi!
Sono certa che, seguendo i semplici e piccoli consigli che ti darò, anche se sei tra i più scettici al riguardo, riuscirai ad ottenere evidenti risultati.

Penserai che ciò che ti manca, prima di ogni altra cosa, è l’allenamento della voce.
Ti dirò, invece, che ciò che davvero ti manca è l’ASCOLTO!
Quello che noi chiamiamo orecchio, infatti, non è niente altro che memoria uditiva, ovvero la capacità di sentire un suono e riprodurlo con la voce, in maniera, per così dire, naturale. Ad alcune persone l’intonazione non riesce, semplicemente perché il cervello non è in grado di coordinare bene ciò che l’orecchio sente con ciò che le corde vocali fanno. In parole semplici, non sei capace di cantare ciò che senti!
Rifletti, allora, prima di ogni altra cosa, sul fatto che l’ascolto sarà l’attività musicale che, principalmente, dovrai allenare!

Prima di addentrarci nelle cose da fare, però, chiariamo un concetto:

che cos’è la stonatura? Cosa vuol dire stonare?

Ti ho già spiegato il perché si è stonati.
Nella pratica musicale, però, stonare cosa significa esattamente?
Diciamo che, per nota clamorosamente stonata, si intende il cantare una nota completamente diversa da quella che si dovrebbe intonare (ad esempio cantare un RE quando si dovrebbe cantare, invece, un DO).
Stonare, però, non vuol dire solo questo, può voler dire, anche, essere molto vicini alla nota da intonare, ma non arrivarci correttamente. In altre parole, può capitare, di cantare un suono leggermente sotto (più in basso) la nota da intonare: questo è il caso in cui, nel canto, si è calanti; oppure capita di cantare un suono leggermente sopra (più in alto) la nota da intonare: questo è il caso in cui, invece, si è crescenti.

ognuno di questi casi è possibile imparare a correggersi e, a questo punto, proverò ad indicarti come puoi fare!

  1. Da cosa dipende la tua stonatura?

La prima cosa che devi capire è se il tuo difetto di intonazione dipenda dalla mancanza di orecchio musicale, oppure da altre cause.
Ciò che intendo dire è che può capitare che una stonatura sia causata da un uso scorretto della tecnica vocale, nell’interpretazione di una canzone o su un passaggio particolare di un brano (ad esempio l’uso scorretto del fiato oppure l’uso sbagliato dei registri vocali ecc).

In questo caso non si può affermare che tu sia propriamente stonato, ma che ti può capitare di stonare, perché non hai ancora raggiunto un livello tecnico tale da poter eseguire determinati brani o virtuosismi vocali. In tal caso, il mio consiglio è di continuare ad approfondire lo studio del canto e della tecnica.

Se ritieni, al contrario, di stonare costantemente, il tuo difetto dipenderà proprio da un ascolto mal-educato.

Puoi, allora provare a ri-educarlo!
(Tieni presente che gli esercizi che seguono possono essere utili a chiunque canti, non solo a chi deve imparare ad intonarsi!).

2. Esercizi per migliorare l’intonazione

  • Procurati, innanzitutto, uno strumento accordato (pianoforte, tastierina midi, chitarra ecc.). In alternativa, se ciò non ti fosse possibile, esistono delle App. per smartphone, scaricabili comodamente, che riproducono delle tastiere virtuali.
  • La tua prima preoccupazione deve essere quella di imparare a conoscere e riconoscere la tua voce, perché, solitamente, non siamo abituati ad ascoltarci. Come fare, allora, per prendere consapevolezza del tuo suono?
    Semplice: REGISTRATI!Di questi tempi, è diventato molto facile registrarsi…pensaci! Basta avere un telefono con la funzione registratore.
    Puoi registrarti mentre provi ad intonare una piccola parte di un brano semplice, oppure mentre provi ad intonare una nota dopo averla suonata con lo strumento.
    A questo punto riascoltati. Cerca di capire se le note che hai cantato sono esattamente come quelle che volevi riprodurre e se suonano bene o male: sono più basse? Sono più alte? Sono note totalmente diverse?

Sei riuscito a capire dove sta il tuo errore di intonazione?
Prova a ricantare le stesse note cercando di… aggiustare il tiro!

  • – Non riesci a capire se sei calante, crescente o completamente fuori tono? Allora prova ad aiutarti con un accordatore!
    Ebbene, sì…parlo dei classici accordatori per strumento!
    Gli accordatori, infatti, hanno un piccolo microfono integrato che può recepire il suono della tua voce e ti indicherà, solitamente attraverso una lancetta, se stai crescendo o calando rispetto all’intonazione della nota (oltre ad indicarti il nome della nota stessa). L’accordatore ti darà, dunque, la possibilità di verificare visivamente la tua intonazione, in maniera molto concreta!Esempio di accordatore, sulla nota La:

 

per sapere che sei perfettamente intonato la lancetta, del tuo accordatore, dovrà puntare il centro.

 

-> in questo caso, la lancetta punta verso sinistra (o indietro) rispetto al centro. Ciò significa che sei calante!

 

 

 

 

 

-> In questo caso, la lancetta punta verso destra (o più avanti) rispetto al centro. Ciò significa che sei crescente!

 

 

 

 

 

 

->Se invece la lancetta punta verso il centro, (e può anche cambiare il colore della luce di sfondo, come in questo caso) significa che sei perfettamente intonato!

 

 

 

 

 

Non preoccuparti se non possiedi un accordatore!
Anche in questo caso, esistono delle App. per Smartphone che svolgono le stesse identiche funzioni, appena descritte.

– Quando ti sarai esercitato, un bel po’, attraverso questi piccoli suggerimenti, puoi provare a fare un upgrade, attraverso un esercizio simile al primo, ma con una marcia in più.
Attiva il registratore.

Sempre con il tuo strumento (reale o su App), suona una nota e ascoltala molto attentamente (chiudi gli occhi, se ti aiuta a concentrarti meglio!).
Parti da una nota che sia comoda per te, cioè che non ti crei sforzo nel riprodurla. Memorizza questa nota, suonandola più volte.

Senza avere fretta, a questo punto, tenendo la nota premuta, intonala.
Cerca di capire, PRIMA di risentire la registrazione, DA SOLO, se eri intonato, calante, crescente o completamente stonato.
Sei riuscito a capirlo?
Usa la registrazione per capire se la tua percezione era corretta oppure no.
Una volta che avrai raggiunto l’intonazione CORRETTA su quella nota, procedi sulle note che seguono, nota per nota, sempre cercando di capire, prima di risentirti in registrazione, com’è la tua intonazione.

– Se durante l’esercizio precedente, usando le note singole, hai raggiunto un buon livello di intonazione, puoi provare a spingerti a ripetere lo stesso esercizio, rendendolo più complesso: suonando e ripetendo, ad esempio, una serie di due, tre o più note, consecutive, a salire e scendere oppure suonando serie di note distanti tra loro ecc.

Dunque, ci proverai?

Sono sicura dei risultati che otterrai.
Ovviamente, ci vorrà costanza ed impegno, ma facendo questo tipo di esercizi giornalmente, chissà…forse abbandonerai l’idea di essere senza speranza e ti convincerai del fatto che, anche tu, puoi cantare!

Giulia Besagni – Cantante

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